giovedì 29 maggio 2008

INNO

Sei buonissima. La tua bontà è unica, inconfondibile. Sei tenera e fragile. Per fortuna arrivi immancabile tutti gli anni, a settembre. La tua stagione è però purtroppo troppo breve; vorrei che durasse di più.
In piazza pochissime bancarelle ti tengono (vendono). Sei così rara e sei anche un po' cara, ma ti vogliamo bene e ti compriamo lo stesso. Ti cerchiamo disperatamente e finché non ti troviamo non siamo contenti. Poi, accettiamo (sempre volentieri) il prezzo che ci richiedono, più alto delle altre qualità. Ne compriamo però così poca, facendoti quasi un dispetto nostro malgrado.
A casa diventi: aperitivo, dessert, dolce, digestivo. Ci fai bene allo stomaco e ci metti tanta allegrezza. Unico neo: ci muovi un po' la pancia!
Anche quei pochi che ne hanno una pergola non ne producono tanta: è anche questo segno della tua rarità.
Una volta i nostri vecchi ti mangiavano con il pane, più per segno di rispetto che per fame.
Hai un colore tuo caratteristico: sei contemporaneamente nera (di fondo) e biancastra (di superficie). Mettendoti in borsa, cerchiamo sempre l'angolino più protetto, per salvare la tua delicatezza.
Sei in particolare amata da chi ha una certa età e sei nominata con rispetto. Che anche i ragazzi comincino ad avvicinarsi a te!
lo non mangio mai quella "attuale"; mangio sempre quella dei bei tempi passati. Mangio soprattutto con te i bei ricordi.
Dammi un po' di gioia: ti voglio bene tanto!
Un particolare rapporto mi lega
all'UVA FRAGOLA!
2/10/97

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