lunedì 3 novembre 2008

INVOLUZIONE DI "SPACCIO"


Su Internet non c’è una definizione diretta di “spaccio”, ma solo un rimando ad “outlet”. Parola, quest’ultima, che non corrisponde a quella storica di “spaccio”. Sempre su Internet, nelle “Immagini” compaiono però 4 fotografie dello spaccio di droga.

E’ purtroppo questa l’accezione più moderna (e negativa) della parola in argomento. Non più punto di vendita a prezzi stracciati, accanto al luogo di produzione (“spaccio aziendale”, specie per i capi di abbigliamento); non più luogo di mescita a brevi soste e sempre a prezzi inferiori (spacci-bar delle caserme e delle comunità). Ma spaccio di droga e basta, ovverossia vendita di sotterfugio, con la speranza di non essere visti-individuati: passare quindi di mano (la droga), possibilmente di nascosto. Elemento della velocità, dunque! E’ questa, come si diceva poco sopra, la più moderna (purtroppo) accezione del termine “spaccio”. Ad oggi, solo usando quest’ultima parola, viene automaticamente alla mente il suo naturale complemento oggetto: “droga”. Ma se tanto si combatte il fenomeno dello spaccio (di droga), perché altrettanto non si fa per contrastarne gli acquirenti ? Se c’è vendita (spaccio) è perchè c’è corrispondente acquisto. Sembra troppo semplice.

Anche i miei amici Vocabolari, in successione segnano questo passaggio-"evoluzione" del termine “spacciare”. Nell’edizione del 1958 del Palazzi non c’è infatti nessuna traccia dello spacciatore di droga: “spacciare: 1) vendere; 2) divulgare...”. Il Nuovissimo Dardano degli anni ’90 è assai più ricco e, purtroppo, aggiornato: “spacciare = 1) vendere rapidamente e, per lo più, in grande quantità – il classico concetto storico, meglio definito che non nel Palazzi -; 2) mettere in circolazione sostanze, merci di cui è vietata la diffusione o anche denaro falsificato: s. droga; s. merce di contrabbando; 3)....”.


Come si vede ora, il nostro cammino ha toccato varie sponde: parole NUOVE (neologismi); parole (straniere) SOSTITUITE per legge (Legge 23.12.1940, n. 2042); parole IN VIA DI RIDIMENSIONAMENTO (Garzone); parole IN VIA DI ESPANSIONE (“spaccio”, qui).
A quando le parole estinte (arcaismi) ?? Si vedrà.

La lingua è un organismo vivo che registra tutti e 4 i fenomeni appena delineati. Un po’ più difficile delinearne l’ultimo.


Paolo R.

3.11.08

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