martedì 11 novembre 2008

COGITO ERGO SUM


“Domine non sum dignus”, si diceva una volta ricevendo la Comunione. Oggi, con la Messa in “volgare”, esso è andato nel dimenticatoio. Ma noi sessantenni ce ne ricordiamo ancora abbastanza bene. Mi viene in mente questa “sequenza” a (s)proposito della festa di oggi in Francia. E ve ne spiegherò tra breve il concreto motivo.
Ieri, mia figlia da Parigi mi aveva annunciato la grande festa francese di oggi. Ho naturalmente ed ingenuamente pensato a San Martino di Tours (371), quello col mantello diviso col povero, analogamente a quanto avviene in Italia. Ma, già altre volte Serena mi aveva detto della profonda laicità della Francia. Ero un po’ perplesso. Mi baluginava il messaggio del mio caro amico Romano Bruni ad un mio viaggio in Francia nel lontano 1985: “E’ il paese di Cartesio" (nella foto): “Cogito ergo sum”. E così avrebbe dovuto essere. Ma, solo a nominarlo indegnamente, mi torna il “Domine non sum dignus”.
Ma non è neanche questa la chiave di lettura della festa nazionale francese odierna. Sempli-cemente si ricorda il trattato di pace della I^ Guerra mondiale che del tutto casualmente cade nella festa di S. Martino, come mi precisa meglio, oggi, mia figlia via e-mail.

Spostiamo brevemente l’obiettivo. Noi italiani festeggiamo da sempre, come conclusione della I^ Guerra mondiale, il 4 novembre. Semplicemente la Francia lo celebra 7 giorni dopo. Evidente-mente le ostilità non hanno avuto contemporanea fine sui diversi fronti. La storia non è tutta e solo quella dei classici libri di testo, ma va arricchita e verificata con altre fonti, anche esterne.

Lo stesso mi capitò, in un tempo passato, in riferimento al lontano 1453: Caduta dell’Impero romano d’Oriente, secondo un libro “occidentale”; “Conquista di Costantinopoli” secondo una fonte diversa. Cambia solo l’angolo di visuale. Ma vi pare poco ? La “verità” ha quanto meno due facce se non di più !

E’ bene perciò saper leggere in più direzioni contemporaneamente per avere un’idea della complessità del mondo e della storia.


Paolo R.

11.11.08

1 commento:

Serena da Paris ha detto...

Eh si’, più si viaggia e più si studia, e più ci si accorge della relatività, di quanto tutto sia relativo….

Cartesio, che qui chiamano Descartes, ha dato un’impronta straordinaria alla cultura francese. Ancora oggi nella redazione di testi, nella ricerca scientifica, nella vita quotidiana si vede che é un popolo rigoroso, metodico, strutturato…..

A proposito dell’11 novembre 1918: pensa te il povero Apollinaire. A lungo ha atteso la pace, ed é morto il 9 novembre 1918, senza neppur poter vedere la fine della Grande Guerra, quella guerra cosi’ sconvolgente per l’umanità, la prima a carattere veramente mondiale, un vero spartiacque nella storia delle guerre per ampiezza,e violenza