mercoledì 3 dicembre 2008

NON SI PUO' CONOSCERE TUTTO


Sono forse in netto recupero temporale ? Forse si!

Non prescelgo ancora Internet ai tradizionali Dizionari (Dardano). Ma stavolta ho fatto esattamente il contrario ed vi ho subito trovato la voce “tovagliato” da cui, soddisfacentemente, ho tratto la fotografia qui presentata.

Stamattina dal bus ho intravisto un camioncino in sosta sulla cui fiancata era riportata la dicitura: “Lavanderia industriale – tovagliato pizzerie e ristoranti”. Ho subitissimo capito di cosa si trattava solo perché, del tutto opportunamente, era stato premesso “Lavanderia industriale”, come detto. Si trattava semplicemente di una ditta che provvedeva a lavare tovaglie + tovaglioli di pizzerie e ristoranti. Semplice no ! L’avrei capito ugualmente in assenza della dicitura iniziale ? Non lo so proprio.

Avviene però che io non mi occupi di quel settore se non come avventore. Per me si è trattato quindi di una parola del tutto nuova che ha completamente colpito la mia attenzione. Credo che in quei settori l’esigenza “omnicompresiva” si sia manifestata già da un pezzo, se anche il bravissimo Dardano di 10 anni fa ne dà la seguente spiegazione: “1. Insieme di biancheria da tavola; 2. Tessuto per tovaglie”. Fin qui non si è scoperto che l’acqua calda, ne sono del tutto consapevole.

Ciò mi dà ancora l’occasione di indagare, esemplificativamente, su come nascono le parole nuove (neologismi), di cui ho già precedentemente accennato. Ebbene, nascono in connessione ad esigenze del tutto nuove, che in precedenza non si erano manifestate. Mi viene in mente, in parallelo, la vecchia parola veneta “quintalato”, che semplicemente indica la resa per ettaro delle varie colture. L’ho sentita 20 anni fa in campagna da un vecchio contadino ed anche lì ho dovuto pensarci su. Evidentemente, quel suffisso “ato” non incontra proprio il mio favore.

Rimane ancora piuttosto misterioso per me l’opposto fenomeno degli “arcaismi”, cioè delle parole derubricate dal vocabolario. Chi se ne dovrebbe occupare ? Solo gli editori ? Come mai, dopo decenni di totale abbandono, torna ad essere presente nei normali vocabolari il lemma “eziandio” (= anche) ? Forse solo per ragioni storiche (= per la consultazione di vecchissimi libri ?) ?

Il cammino filologico, pur se modesto, continua e continuerà ancora.


Paolo R.


3.12.2008

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