giovedì 16 ottobre 2008

L'INTERESSE PIU' ALTO E' QUELLO DI TUTTI



Mi ha profondamente colpito questo slogan trovato ieri mattina alla Banca Etica di Padova. Me ne sono fatto subito dare un depliant per memorizzare meglio. Credo che gli slogan abbiano la forte caratteristica di colpire concisamente. Non tutti ne sanno trovare, nemmeno gli Autori più famosi. I maghi, in questo campo, credo siano i pubblicitari. Mi ricordo ancora bene, dopo 40 anni, quello a proposito di una nota marca di lavatrice italiana: “Tecnica sì, ma con sentimento!” Mi basta fermarmi qua. Nel campo letterario mi vengono invece in mente quelli del Manzoni: “Del senno di poi son piene le fosse”; “Il diavolo non è così brutto quanto lo si dipinge”; ed altri. Ma, credo, insuperati di tutti i tempi siano i classici latini, letterati o giuristi: “Ubi major minor cessat” (nel primo caso); “Ad impossibilia nemo tenetur” (nel secondo).

Ma torniamo a noi, cioè alla Banca etica che, secondo me, ha egregiamente coniato il suo slogan (titolo di questo post-blog), E’ la prima volta, credo, in cui il mio incipit risiede esattamente nel titolo. Di solito, se vi ricordate bene, facevo il contrario, con uno sviluppo a cascata.
Io però non sono andato in Banca Etica attratto dallo slogan. Me lo sono trovato lì, quando già stavo facendo quello che avevo deciso di fare. A differenza di TUTTE le altre banche commerciali, essa fa decidere al sottoscrittore la destinazione dei suoi investimenti: sociale, terzo mondo, cultura, ambiente. Così, si sa dove si va ad incidere. Era un bel po’ di anni che l’avevo pensata, ma ancora non mi ero deciso. Credo che la molla sia stata costituita da un casuale breve incontro con un suo dirigente: “Dopo il caso della Banca americana Lehman, si va registrando un afflusso massiccio verso la Banca Etica “. Evidentemente la gente sta dimostrando di voler pensare non solo al suo specifico “livello del tasso di interesse”, ma anche “all’interesse di tutti”.

Paolo R.


16.10.08

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